La restituzione in BIM permette di congiungere in un singolo modello tridimensionale informazioni di carattere architettonico, strutturale ed impiantistico di un fabbricato. Nel caso specifico la metodologia BIM è stata adottata su 5 immobili di edilizia scolastica siti nel Comune di Messina il cui anno di costruzione varia dal dopoguerra fino agli anni ’90 e che presentano caratteristiche morfologiche e costruttive tra loro differenti. La raccolta delle informazioni necessarie alla modellazione tridimensionale si è basata in primis sullo studio della documentazione progettuale esistente, quindi su rilievi in campi geometrici, visivi e stratigrafici grazie anche all’ausilio di un drone quadricottero. La costruzione del modello 3D ottenuto grazie all’utilizzo della metodologia BIM permette la programmazione di interventi di diversa natura, tra cui, quelli legati alle procedure di adeguamento sismico o di efficientamento energetico. Per quest’ultimo scopo il modello BIM è stato anche implementato in forma di modello BEM (Building Energy Model) ossia un modello informativo specifico contenente oltre ai dati geometrici anche tutti i dati e le informazioni energetiche, come ad esempio impianti, tipologia di involucro, apporti energetici, dati climatici, apporti interni, aspetti e caratteristiche di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione.